CHI E’ DON FABIO

Fabio Baroncini nasce a Morbegno (SO) il 28 febbraio 1942, figlio unico di mamma Pina e papà Midio, alpino valtellinese che aveva trascorso sette anni in guerra (in Africa, Albania e Russia).

L’evidenza di Dio nella vita di Fabio comincia grazie alla nonna materna: una donna forte che si alzava alle quattro di mattina per andare a Messa per poi, alle cinque, svegliare marito e figli per andare a lavorare nei campi. Fabio si stupiva molto di come, in una simile durezza di vita, la nonna fosse sempre contenta di stare al mondo e sempre certa che Dio provvede al bene personale. Con questa nonna, nelle vacanze estive della sua giovinezza, Fabio pregava perché si realizzasse quello che Dio voleva da lui.

Nel 1946 la famiglia si trasferisce a Pescarenico di Lecco. Fino alle scuole medie Fabio frequenta l’oratorio e l’Azione Cattolica. Nel 1956, a 14 anni, inizia Ragioneria all’Istituto Parini di Lecco e il suo coadiutore gli suggerisce di cercare i ragazzi di Gioventù Studentesca, movimento nato solo due anni prima.

L’incontro con gli amici di GS e con don Luigi Giussani segna la svolta decisiva nella vita di Fabio, dilatando tutti i suoi interessi: pur non avendo una formazione umanistica, comincia per esempio a diventare appassionato, e poi esperto, di molti autori della letteratura italiana e straniera – in particolare Dostoevskij, Eliot, Milosz, Peguy, Dante e Manzoni – con il prezioso talento di renderli attuali, familiari nel continuo paragone tra le loro parole e la sua vita.

Nel 1959, a 17 anni, conosce Angelo Scola, iniziando un’amicizia che non si è mai interrotta. Nel 1961 – a 19 anni – subito dopo il diploma in Ragioneria, entra in seminario. Con una tesi in Teologia Dogmatica, si laurea alla Facoltà Teologica e, il 28 giugno 1966, è ordinato sacerdote nel Duomo di Milano per mano dell’Arcivescovo Giovanni Colombo. La citazione che don Fabio sceglie per il santino della sua ordinazione esprime il compimento di quella certezza cristiana cui la sua famiglia lo aveva educato: «In Lui ci ha scelti prima della creazione del mondo… predestinandoci a essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo, secondo il beneplacito della sua volontà. E questo a lode e gloria della sua grazia» (Cfr. Ef 1, 4-6).

Per i successivi 20 anni, dal 1966 al 1986, don Fabio è a Varese: come vicario parrocchiale della Basilica di S. Vittore; come professore di religione al Liceo Classico Cairoli, dove – anche negli anni più segnati dall’inquieta stagione del ’68 – affascina intere generazioni di studenti; infine, come responsabile di Comunione e Liberazione. Attraverso di lui la presenza di CL in città cresce in maniera così significativa, da diventare una delle comunità più vivaci d’Italia. Grande appassionato della montagna e specialmente delle Dolomiti, don Fabio guidava i suoi ragazzi in memorabili gite.

Alla fine degli anni 70 don Giussani gli chiede di seguire anche gli studenti universitari di Comunione e Liberazione – in particolare quelli della facoltà di Ingegneria di Milano – e di visitare costantemente le prime comunità di CL sparse in Europa, in particolare in Polonia.

Dal 1986 al 2016, don Fabio è parroco nella parrocchia milanese di San Martino in Niguarda. In questi 30 anni, oltre all’intensa attività pastorale, si dedica all’educazione personale e comunitaria di migliaia di giovani e adulti che vivono l’esperienza di CL. Nel 2015 compaiono i primi sintomi di una severa forma di Parkinson che, progressivamente, lo porterà all’immobilità.

Dal 2016 al 2018 rimane residente a Niguarda. Nel 2018 si trasferisce a Lecco, nella casa di don Ottavio Villa, suo coadiutore a Niguarda e ora parroco di Maggianico. Assistito quotidianamente da lui e dagli amici più stretti, don Fabio sale al Cielo alle 7 del mattino del 21 dicembre 2020, con vicino don Ottavio che stava recitando le Lodi.

Il 23 dicembre 2020, nel Duomo di Lecco, sono stati celebrati i funerali: presieduti da Mons. Luigi Stucchi – già vescovo ausiliare di Milano e compagno di Messa di don Fabio – e concelebrati da moltissimi sacerdoti. Erano presenti centinaia di persone e – a causa delle restrizioni sanitarie dovute alla pandemia del Covid – alcune migliaia di amici erano collegati in streaming da tutta Italia e diversi paesi esteri. L’ultimo canto sul sagrato del Duomo è stato quel “Signore delle cime” che così tante volte faceva cantare, come preghiera di ringraziamento per una gita nelle “sue” montagne. Don Fabio riposa presso il cimitero di Maggianico di Lecco.

1 Giuseppina Del Barba (Morbegno, 30/03/1920 – Milano, 10/09/2015).
2 Emilio Baroncini (Traina, 03/11/1913 – Varese, 26/09/1976)..